16 settembre. L’avventura è giunta al termine.
Ricordo che per tutta la settimana ho fatto il conto alla rovescia. Settembre, lo ammetto, è stato molto noioso con poco e nulla da fare anche se negli ultimi giorni c’era molto sole e caldo e la gente era ritornata in spiaggia. Devo anche ammettere che mi era salita un po’ di malinconia: ovviamente ogni cosa che finisce me ne lascia un po’, ma di certo non mi dispiaceva certo per niente non rivedere certi elementi!
Soprattutto perché fino all’ultimo non sono stati molto d’aiuto. Essendo stato l’ultimo giorno, dovevamo mettere via tutto il materiale – il che ha voluto dire farsi mille mila viaggi avanti e indietro, su e giù, per tutto il giorno – e trascinare fino a dietro la spiaggia, all’altezza delle cabine di riferimento, il pattìno. Ecco, nessuno mi ha aiutato, nonostante avessi chiesto e perfino aspettato (i comodi degli altri). Anzi, direi che in questo caso mi è stato dato picche! Ho dovuto “raccattare” bagnanti per farmi aiutare e soltanto dopo mi è venuto incontro un collega. Grazie Leader, per averlo detto via radio, ma sono stata snobbata alla grande.
Ne sono uscita fisicamente distrutta, ma era finalmente
finita.
Non escludo che l’anno prossimo possa ritornare, anzi. Perciò sì, è la fine di un’avventura ma non un addio.